Entità Contributo
Aiuto del 100 % della spesa ammissibile concessa secondo l’ordine cronologico di presentazione e di priorità fino ad esaurimento fondi
Beneficiari
Aziende agricole
Spese ammissibili
In ordine di priorità danni alle arnie, a impianti di protezione, a tunnel o serre, a terreni ripristinabili, agli impianti di produzioni arboree e arbustive, a macchinari e/o attrezzature agricole, alle infrastrutture aziendali, a depositi rurali, a stalle, porcilaie, acquedotti rurali, impianti irrigui, argini golenali a difesa di aree agricole, canali di scolo, strade poderali e interpoderali, valloni interaziendali
Scadenza
Domande accompagnate da perizia asseverata entro il 06/11/2023
Lo stanziamento messo a disposizione da Regione Emilia-Romagna ammonta ad euro 50.000.000,00 €, liquidati in misura pari all’aliquota di aiuto del 100% della spesa ammissibile concessa secondo l’ordine di priorità fino ad esaurimento fondi.
Le domande dovranno essere presentate entro la data del 06/11/2023; ad esse dovrà essere accompagnata una PERIZIA ASSEVERATA redatta da un Tecnico abilitato e contenente le seguenti informazioni corredata da adeguata documentazione tecnica e fotografica:
- Un inquadramento con foto aeree dell’impresa (prese anche da Google Maps o altri sistemi)
- Il layout produttivo contenente la disposizione planimetrica di tutte le risorse necessarie allo svolgimento delle lavorazioni e la progettazione e il posizionamento degli spazi, fabbricati, impianti, coerentemente con il sistema produttivo e il flusso dei materiali
- I beni immobili
- Mobili strumentali, e la loro localizzazione alla data del danno (incluse arnie)
- Scorte vive e prodotti di scorta distrutti e/o danneggiati e la loro ubicazione
- Il nesso di causalità diretto tra il danno subito e gli eventi calamitosi
- Il costo relativo al ripristino o al riacquisto del potenziale produttivo distrutto, secondo le modalità precedentemente indicate
Le perizie asseverate devono altresì dimostrare la necessaria coerenza degli acquisti/interventi previsti con i beni danneggiati/distrutti descritti nella perizia stessa, nonché la stretta correlazione intercorrente tra il piano di ripristino o riacquisto e il riavvio dell’attività produttiva.
Sarà possibile anche allegate foto o filmati che dimostrino i danni di cui si chiedono i contributi.
La perizia asseverata per il settore animale dovrà allegare:
- Verbale del Servizio Veterinario dell’ASL di competenza (se effettuato)
- DDT e fatture della ditta di smaltimento delle carcasse di animali morti. (se richiesto indennizzo animali morti)
- Indicazione del codice di identificazione aziendale dello stabilimento/allevamento- apiario colpito, registrato nel sistema di identificazione e registrazione nazionale (codice ASL allevamento; BDN zootecnia)
- Dichiarazione dell’operatore per ogni stabilimento/allevamento-apiario colpito della consistenza zootecnica in numero di capi/famiglie di api allevati al 1 di maggio 2023, numero di capi/famiglie di api persi, numero di capi/famiglie di api risultanti (se richiesto indennizzo)
- Verbale del veterinario aziendale per i punti oggetto di indennizzo (se è presente un veterinario aziendale).
Per le stime il perito dovrà utilizzare, per dimostrare la congruità dei costi di ripristino, i seguenti riferimenti o modalità e secondo il seguente ordine:
- prezzari regionali
- prezzi medi di ISMEA
- per le scorte, anche attraverso il valore medio delle fatture degli ultimi due anni
- per le macchine e attrezzature o altre opere se non presenti nei punti precedenti, da almeno tre preventivi. Nel caso di costi sostenuti in emergenza prima della pubblicazione del decreto in oggetto non sono necessari i tre preventivi ma il peritò dovrà comunque dichiarare la congruità del costo
- altri listini ufficiali delle Camere di Commercio del territorio colpito dalla calamità.
Per l’ammissibilità delle spese sostenute successivamente alla data dell’evento dovranno essere documentabili ed il pagamento eseguito in maniera tracciabile.
Non rientrano le prestazioni di manodopera aziendale e le spese sostenute in economia.
Priorità
- Imprese che hanno presentato domanda per danni alle produzioni apistiche in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda stessa;
- Imprese che hanno presentato domanda per danni alle produzioni animali in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda stessa;
- Danni alle arnie e/o famiglie;
- Danni a impianti di protezione (es. Reti antipioggia, Reti antigrandine, Impianti antibrina, Ombrai, Reti antinsetto ecc.);
- Danni a tunnel o serre in rivestimenti in film plastico;
- Danni alle serre:
• Serre fisse in vetro non temperato;
• Serre fisse in vetro;
Serre per funghicoltura (strutture ad arco ricoperte con strati di nylon isolante coibentate munite di controllo di aerazione a doppio strato) - Danni a terreni ripristinabili (inteso come danni al suolo)
- Danni agli impianti di produzioni arboree e arbustive, compresi gli impianti vivaistici (es. campo di piante madri
- Danni a macchinari e/o attrezzature agricole
- Danni alle infrastrutture aziendali (es. canali di scolo, strade, impianti di approvvigionamento idrico ecc.)
- Danni a depositi rurali
- Danni a strutture agricole complesse come stalle, porcilaie, ecc
- Danni alle infrastrutture interaziendali: provvidenze volte al ripristino delle infrastrutture connesse e/o funzionali all’attività agricola, che rivestono carattere di interesse pubblico quali: acquedotti rurali e di altre opere di approvvigionamento idrico, impianti irrigui al servizio di più aziende agricole, argini golenali a difesa di aree agricole, canali di scolo, strade interpoderali, valloni interaziendali.
Danni a strade poderali utilizzate dall’azienda.
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