Entità Contributo
100% dell’investimento ammissibile, da un minimo di 10 mila euro a un massimo di 2 milioni
Beneficiari
Aziende agricole
Spese ammissibili
Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti, o il ripristino degli stessi; ripristino di miglioramenti fondiari e della fertilità dei suoli; ripristino viabilità poderale; ripristino del potenziale produttivo quale scorte vive e morte, danneggiate o distrutte; spese tecniche generali come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile delle precedenti voci
Scadenza
domande accompagnate da perizia asseverata entro il 15/01/2024
Regione Emilia-Romagna ha destinato 15 milioni di euro al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato/distrutto per effetto di eventi calamitosi e a favorire la pronta ripresa dell’attività dell’impresa agricola, a condizione che detto evento abbia causato la distruzione di non meno del 30 % del potenziale agricolo interessato.
I beneficiari sono le Imprese agricole di cui all’art. 2135 c.c.
Condizioni di ammissibilità del beneficiario
Per essere beneficiaria, l’impresa agricola al momento della domanda deve:
- risultare iscritta ai registri della CCIAA, fatti salvi i casi di esonero previsti dalla normativa vigente;
- risultare iscritta all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo aziendale debitamente aggiornato e validato almeno una volta nell’ultimo anno solare precedente alla presentazione della domanda di sostegno (DM n. 99707 del 1° marzo 2021);
- prevedere interventi di ripristino/sostituzione (Piano di Investimenti, di seguito: PI), identificati e quantificati nella perizia asseverata coerentemente con le disposizioni del presente bando;
- impegnarsi a rendere disponibili tutti i dati richiesti dalle attività di monitoraggio e valutazione;
- rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente in conformità a quanto previsto all’art. 5, comma 3 della L.R. n. 15/2021.
Per risultare ammissibile l’impresa dovrà inoltre avere una posizione previdenziale regolare (regolarità contributiva), pena l’inammissibilità. Il requisito sarà verificato in sede di istruttoria della domanda di sostegno e dell’eventuale concessione dell’aiuto. La non regolarità costituirà elemento ostativo all’ammissibilità ed alla concessione.
Nel caso di impresa costituita in forma di società di persone la verifica della regolarità contributiva include quella delle posizioni individuali dei singoli soci in riferimento all’attività agricola.
Condizioni di ammissibilità dell’intervento
L’ammissibilità dell’intervento è subordinata al soddisfacimento delle seguenti condizioni:
- Esiste un nesso causale diretto tra l’evento calamitoso considerato e il danno subito dall’impresa
- Il danno deve risultare pari o superiore al 30% del potenziale agricolo interessato, in accordo a quanto precisato al successivo punto15, con riferimento ad ogni singolo intervento di ripristino; gli investimenti sono commisurati al ripristino della capacità produttiva esistente prima del fenomeno calamitoso cui fa riferimento il presente bando
- In caso di ripristino di investimenti in corso di impegno o in fase di realizzazione/di pagamento, deve risultare presentata la dichiarazione di causa forza maggiore entro il 25 luglio 2023, pena l’inammissibilità dell’intervento stesso; Il PI dovrà essere realizzato entro un termine di 8 mesi a decorrere dalla comunicazione al beneficiario di concessione del contributo.
Aree di intervento
L’azienda agricola deve risultare collocata nell’ambito dei territori interessati dall’alluvione, evento riconosciuto eccezionale con D.L. del 1° giugno 2023, n. 61 convertito con Legge 23 luglio 2023, n. 100. Nel caso di danni a beni mobili in azienda agricola costituita anche da UTE esterne all’area delimitata, la perizia dovrà dimostrare che il bene distrutto era utilizzato nel processo produttivo svolto nell’UTE interessata dall’evento calamitoso.
Importi ammissibili e aliquote di sostegno applicabili
L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile, determinata sulla base del danno accertato, relativo alle tipologie di investimento specificate successivamente al capitolo “Spese ammissibili”.
Per gli interventi di ripristino/sostituzione, con riferimento alla domanda di sostegno, sono definiti i seguenti limiti di importi.
La spesa minima ammissibile è pari ad euro 10.000,00 di danni accertati, al netto dell’IVA.
La spesa massima ammissibile è pari a: euro 2.000.000,00 di danni accertati, al netto dell’IVA.
L’aliquota di aiuto è pari al 100% dell’investimento ammissibile.
Non verranno considerati ammissibili a finanziamento i progetti il cui importo totale risulti, anche in relazione agli esiti dell’istruttoria tecnica di ammissibilità o di rendicontazione, inferiore al valore minimo sopraindicato.
É data facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori al suddetto importo. In questo caso il contributo massimo concedibile verrà calcolato nel rispetto del suddetto limite massimo di spesa
Indennizzi assicurativi e cumulo degli aiuti
Il contributo riconosciuto è cumulabile con eventuali indennizzi assicurativi fino alla concorrenza del 100% del danno accertato. In presenza di indennizzo assicurativo, il contributo spettante sarà pertanto decurtato di un importo tale per cui la somma del contributo e dell’indennizzo non eccedano il valore del danno riconosciuto.
Spese ammissibili
- Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti, o il ripristino degli stessi. Nel caso in cui il bene risulti ripristinabile sarà ammissibile l’intervento di ripristino; qualora il costo di ripristino risulti superiore al 70% del costo di sostituzione del bene stesso sarà ammissibile la sostituzione. In caso di sostituzione dei beni danneggiati/distrutti, i nuovi beni dovranno possedere caratteristiche analoghe in relazione alla potenzialità produttiva di quello sostituito (con una tolleranza del + 10% rispetto agli indicatori caratteristici della categoria considerata – es.: potenza nel caso di trattrici, etc.) o inferiori;
- Ripristino di miglioramenti fondiari (es. impianti frutticoli, olivicoli, di arboricoltura da legno e vigneti, impianti irrigui fissi, sistemi di drenaggio, ecc..) e della fertilità dei suoli;
- Ripristino viabilità poderale, limitatamente a quella per la quale la proprietà o altro titolo di possesso è riferita all’impresa agricola, con esclusione di quella ad uso pubblico;
- Ripristino del potenziale produttivo quale scorte vive e morte, danneggiate o distrutte;
- Spese tecniche generali come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile delle precedenti voci, calcolate nel rispetto di quanto previsto nel Prezzario regionale per opere ed interventi in agricoltura vigente. Nella percentuale ammessa possono rientrare anche le spese per la realizzazione dei materiali (targhe e cartelli) ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1630/2016, nonché il costo della perizia asseverata per la quota imputabile ai beni oggetto di ripristino con il presente bando. Ai sensi dell’art. 60 del Reg. (UE) n. 1305/2013 saranno considerate ammissibili tutte le spese sostenute a partire dal 01/05/2023, data di inizio dell’evento calamitoso stabilita dalla Legge 31 luglio 2023, n. 100.
Spese non ammissibili e limitazioni specifiche
- mancati guadagni conseguenti alla calamità naturale;
- beni assicurabili con agevolazioni ai sensi del Programma Operativo Nazionale di sviluppo rurale contro l’evento specificatamente considerato;
- risarcimento prodotti;
- manutenzioni ordinarie e straordinarie dei beni mobili;
- acquisto, manutenzioni ordinarie e straordinarie e ripristino di fabbricati;
- investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili con dimensione produttiva tale da superare il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello della famiglia;
- interventi relativi alle attività agrituristiche;
- acquisto di dotazioni usate e acquisto con la formula del leasing;
- investimenti non riconducibili al ripristino del potenziale produttivo aziendale esistente al momento dell’evento calamitoso;
- acquisto di terreni.
- interventi di delocalizzazione;
- impianti per produzione di energia elettrica da biomasse alimentati con colture dedicate;
- l’acquisto di veicoli non riconducibili alla categoria dei macchinari adibiti a lavori agricoli ai sensi dell’art. 1, commi 2 e 3, e art. 2, comma 3, lettera d) del D.M. 454 del 14 dicembre 2001;
- acquisto di diritti di produzione agricola, di diritti all’aiuto, di piante annuali e la loro messa a dimora;
- acquisto, costruzione, manutenzioni ordinarie e straordinarie di fabbricati abitativi;
- IVA;
- investimenti che non rispettino la normativa vigente o che non siano riconducibili a fattori di produzione agricola;
- prestazioni in natura (manodopera aziendale e utilizzo di mezzi aziendali);
- spese sostenute con modalità di pagamento non conformi a quanto previsto dall’Allegato 2 al presente bando.
Presentazione delle domande
Le domande di sostegno potranno essere presentate sul SIAG (Sistema Informativo Agrea) a decorrere dalla data che sarà pubblicizzata sul sito web della Regione Emilia-Romagna – portale Agricoltura e fino alle ore 13.00.00 del 15/01/2024 con le modalità procedurali approvate da AGREA.
Documentazione da allegare alla domanda di sostegno
La domanda all’atto della protocollazione dovrà essere corredata dagli allegati di seguito indicati, pena la non ammissibilità; tali allegati dovranno essere caricati in formato digitalizzato, mediante upload di file sul sistema SIAG, secondo le disposizioni previste dalla Procedura Operativa Generale per la presentazione delle domande di AGREA:
- Perizia asseverata di cui al successivo punto, redatta da professionista abilitato
- Dichiarazione relativa alla presenza o meno di indennizzi assicurativi per gli investimenti oggetto di domanda di sostegno a valere sul presente bando, nonché alla presenza di ulteriori domande di sostegno presentate a valere su altre linee di finanziamento aventi ad oggetto gli stessi, di cui al precedente punto 8, nonché in caso di presenza di indennizzi assicurativi, la relativa documentazione già specificata al medesimo punto 8;
- NEL CASO DI ACQUISTI O RIPRISTINI EFFETTUATI ANTERIORMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: fatture relative agli investimenti effettuati, accompagnate dalla documentazione comprovante l’avvenuto pagamento, coerentemente a quanto disposto e ove disponibili, dai preventivi in analogia a quanto previsto per il caso di acquisti/ripristini da effettuare;
- copie in estratto dei libri di stalla/carico-scarico utili alla verifica della consistenza zootecnica aziendale, per tutti gli allevamenti per i quali la registrazione in BDN non sia effettuata con le modalità già vigenti per la specie bovina, ovvero con registrazione puntuale delle entrate e delle uscite;
- nel caso di ripristino di miglioramenti fondiari/ripristino della fertilità dei suoli: computo metrico-estimativo redatto sulla base del prezzario generale regionale o, in assenza delle pertinenti voci, del vigente prezzario regionale per le opere ed interventi in agricoltura o, in subordine, di altri prezzari ufficiali. Le risultanze del c.m.e. costituiscono il tetto di spesa ammissibile a contributo per l’investimento considerato: in ogni caso dovranno essere acquisite due offerte sul mercato da parte del richiedente al fine di consentire la corretta valutazione della ragionevolezza della spesa. Tali offerte dovranno essere allegate alla domanda, pena la mancata ammissibilità della spesa;
- copia dei mappali catastali su scala 1:2.000 riferiti alle particelle su cui si intende eseguire gli interventi con evidenziata l’esatta ubicazione delle stesse. Con riferimento alla posizione validata risultante dall’Anagrafe regionale delle aziende agricole, dovrà risultare posseduto al momento della protocollazione della domanda di contributo un idoneo titolo di proprietà, ovvero titolo di possesso delle particelle con una durata residua pari almeno al vincolo di destinazione disposto dall’art. 10 della L.R. 15/2021 con riferimento alla data minima presumibile di inizio del vincolo in relazione alla data di adozione della graduatoria e al successivo tempo di realizzazione massimo degli investimenti previsti dal presente bando. A tal fine potranno essere validamente considerati anche contratti la cui durata risulti inferiore al termine sopra indicato, a condizione che al momento della domanda sia prodotta una dichiarazione del proprietario attestante l’assenso all’esecuzione di interventi e la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto. Resta inteso che all’atto della presentazione della domanda di pagamento il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato;
- in relazione all’acquisto/ripristino di macchine, attrezzature, impianti, prodotti di scorta, realizzazione di impianti frutticoli/viticoli, investimenti immateriali (prestazioni di professionisti): preventivi di spesa e relativo quadro di raffronto con motivazione della scelta espressa, nonché la documentazione idonea a dimostrare la ricerca di mercato attuata ed alla congruità della spesa. Il prospetto di raffronto è prodotto dal SIAG e si intende firmato dal beneficiario con la sottoscrizione della domanda;
- disegni progettuali ed eventuali layout;
- per gli investimenti che necessitano di Valutazione di Impatto Ambientale/valutazione di incidenza ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006: estremi attestazione esito positivo, incluso il protocollo e l’Ente che lo ha rilasciato;
- valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) /prevalutazione per gli interventi da attuare in zone SIC-ZPS per i quali l’Ente competente non è la Regione: estremi attestazione esito positivo, incluso il protocollo e l’Ente che lo ha rilasciato; nel caso in cui l’ente competente risulti la Regione, l’autorizzazione dovrà comunque risultare richiesta agli uffici preposti ed il controllo dell’avvenuto rilascio in sede di istruttoria sarà fatto d’ufficio;
- per tipologie di intervento che necessitano di Permesso di costruire: dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante con esplicazione degli elementi indispensabili per il reperimento (tipologia ed estremi del documento – incluso il protocollo – e l’Ente che lo ha rilasciato); per tipologie di intervento che necessitano di Comunicazione di Inizio Lavori/ Asseverata (CIL/CILA)/Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): dichiarazione del tecnico progettista che le opere sono soggette a CIL/CILA/SCIA;
- dichiarazione del tecnico progettista in cui sono elencate le ulteriori autorizzazioni cui l’intervento è soggetto secondo la normativa vigente;
- relazione descrittiva sintetica del progetto per la pubblicizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013, secondo lo schema di cui all’Allegato 4 al presente bando;
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Chi siamo
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Meccanico - Agricole - Industriali
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