In 450 alla Giornata del Contoterzismo 2018
Agromeccanici da tutta Italia hanno “invaso” lo stabilimento AGCO di Breganze per chiedere che la politica non li lasci indietro:“Per rinnovarsi l’agricoltura ha fame di contoterzismo sano
Un successo oltre ogni aspettativa. Martedì 16 gennaio, in occasione della GIORNATA DEL CONTOTERZISMO 2018, lo stabilimento AGCO di Breganze (Vicenza) è stato invaso da oltre 450 contoterzisti di tutta Italia. Dalla provincia di Ravenna sono partiti una quarantina di agromeccanici, guidati dal presidente di Apimai Roberto Tamburini e dal direttore Roberto Scozzoli, oltre che dal presidente del Consorzio Apimai Servizi Roberto Fantoni. “È stato un momento di aggregazione molto importante – ha spiegato Tamburini, anche Consigliere di Uncai, l’associazione nazionale di categoria –, la categoria si è sentita unita e determinante per l’agricoltura dell’Italia. Manca solo un netto riconoscimento delle istituzioni che deve andare oltre le possibilità di investimento in nuove tecnologie 4.0 reso possibile dagli iper ammortamenti, ma che dovrebbe concretizzarsi in una legge sull’attività agromeccanica”.
All’appuntamento sono intervenuti il presidente di Uncai Aproniano Tassinari, il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino, l’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, Fabrizio Mazzetto (Libera Università di Bolzano – Accademia dei Georgofili) con una Lectio Magistralis sull’agricoltura 4.0, Pietro Pezzolla (Università di Brescia – Osservatorio Smart AgriFood), Marco Rampazzo (Fuse Specialist AGCO), Gino Mainardi (Responsabile ricerca COBO), Mario Bolognesi (relatore di un accordo tra Q8, Confagricoltura, UniCredit e Uncai sulla fornitura di gasolio e carburanti a condizioni vantaggiose), Leandro Zanni (Agrogest) e Giuseppe Talarico (COBO). A fare gli onori di casa il direttore di AGCO Italia Marco Mazzaferri. Presenti anche i vertici di Confagricoltura Veneto, con Paolo Ferrarese (presidente Confagricoltura Verona), Enrico Pizzolo (presidente di Vicenza) e il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi.
“In ragione del cambiamento in corso nel settore, il contoterzismo si sta sviluppando ancora più rispetto al passato, proponendosi come una soluzione sostenibile per un’agricoltura che, per essere competitiva e biologica, si deve avvalere di speciali sistemi tecnici di precisione e digitali”, ha affermato Aproniano Tassinari: “per ciascuno di questi obiettivi l’imprenditore agromeccanico è un partner essenziale. La collaborazione con Confagricoltura nasce per favorire uno sviluppo virtuoso del comparto. Gli agromeccanici chiedono però di essere riconosciuti per lo sforzo che fanno per stare accanto agli agricoltori con servizi sempre più specializzati ed evoluti. Senza togliere nulla agli agricoltori, è essenziale arrivare a un riconoscimento della categoria attraverso un sostegno del tutto diverso dai Psr”.
“Negli ultimi dieci anni le ore lavoro affidate ai contoterzisti sono raddoppiate”, ha quindi osservato Franco Postorino, ad avviso del quale “per una agricoltura che non vuole dipendere da sostegni esterni, ma dalle capacità imprenditoriali degli agricoltori e dalla qualità del lavoro svolto, la collaborazione con i contoterzisti è necessaria. Gli agromeccanici sono una componente economica importante del settore agricolo e una leva per portare innovazione e competitività nel settore”. L’assessore Giuseppe Pan ha poi sottolineato la necessità che si lavori, “insieme a UNCAI a una legge che riconosca l’attività svolta dai contoterzisti per una piena identificazione della categoria e del loro ruolo nel garantire lavorazioni dalla qualità certificata”.
I successivi interventi si sono concentrati su soluzioni di agricoltura di precisione con importanti rilievi di Fabrizio Mazzetto, di Pietro Pezzolla, di Cobo e di Agco sulle tecnologie che possono essere iperammortizzate al 150%, in funzione della trasformazione 4.0 dell’agricoltura.