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Linee guida per la sicurezza in ambito COVID -19

Spettabili Soci, ci avviciniamo alla campagna del trapianto dei bietolotti, per cui vi esorto a seguire alcune linee guida per la sicurezza in ambito COVID -19 riguardate la vostra azienda, i vostri operai e i vostri clienti.
Il documento va stampato, fatto leggere e fatto firmare dai vostri operai agricoli.
In tale documento l’operaio prende coscienza dei dispositivi di sicurezza da utilizzare per la salvaguardia della salute e sul distanziamento in ambito lavorativo.
Consiglio prima dell’inizio dei lavori un tampone oreo faringeo anche rapido su base volontaria (non si può obbligare) a tutti gli addetti ai lavori.
Tale tampone deve essere prescritto dal medico di base oppure dal medico della vostra ditta.
L’Apimai ha sottoscritto un accordo con la Fisios di Ravenna ( Via Etna, 37/39 – tel. 0544 407841 – email centromedico@fisios.it) per tale operazione dei tamponi per voi e gli operai.
Per dubbi o spiegazione in merito non esitate a contattarmi.
Il Direttore
Roberto Scozzoli

COVID-19 E SICUREZZA IN AZIENDA

Per fronteggiare il diffondersi del Coronavirus (COVID-19), l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto alcune modalità operative e raccomandazioni da adottare in azienda. La prosecuzione delle attività produttive può, infatti, avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. Deve essere obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Vi invitiamo dunque a stampare, leggere con attenzione il documento accessibile dal link che segue.

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DECRETO RISTORI BIS: ULTERIORI MISURE AGRICOLE

Con uno stanziamento di 340 milioni di euro nel cosiddetto Decreto Ristori bis, il governo ha garantito l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali anche per il mese di dicembre alle imprese delle filiere agricole, comprese quelle che producono vino e birra.
In particolare nel decreto si trovano le seguenti misure di interesse agricolo:
 
Ampliamento contributi a fondo perduto
(Art.1)  Il Decreto legge Ristori bis (DL 149-2020) si sviluppa come un appendice del decreto Ristori Uno,  vale a dire il dl 137-2020, prevedendo un ampliamento del raggio dei contributi  a fondo perduto ed un incremento differenziato degli stessi per le attività chiuse in seguito al DPCM del 3 novembre, che istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene ogni Regione. Nel testo, in vigore dal 9 novembre, anche l’elenco aggiornato dei codici Ateco delle imprese ammesse ai contributi.
Inoltre il decreto Ristori bis prevede una serie di misure fiscali:
(Art.5) la cancellazione della seconda rata IMU per le imprese che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto nelle zone di massima allerta;
 (Art. 6) rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa.
(Art. 7) la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre;
(Art. 11) la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre nelle zone gialle, e per i mesi di novembre e dicembre per le zone arancioni e rosse;
e poi:
Estensione esonero contributivo
(Art. 21) Il Decreto legge  Ristori bis estende al mese di dicembre l’esonero contributivo a favore di agricoltura, pesca e acquacoltura previsto dal DL 137-2020.
Quasi 340 milioni, di cui 112,2 milioni per il 2020 e 226,8 milioni per il 2021, sono destinati alla proroga dell’esonero contributivo per le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, previsto dal primo decreto Ristori per il solo mese di novembre.
L’esonero sarà quindi riconosciuto, nei limiti della contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni o riduzioni delle aliquote di finanziamento della previdenza obbligatoria, anche per la mensilità di dicembre 2020. L’agevolazione spetta anche agli imprenditori agricoli professionali e a coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
Ampliamento del novero dei soggetti della quarta gamma interessati dall’articolo 58bis del “Decreto agosto”
(Art.22) Il dl 149-2020 va poi a modificare l’articolo 58-bis del decreto Agosto che stanziava 20 milioni di euro per gli operatori del settore della quarta gamma, cioè il mercato dei prodotti ortofrutticoli lavati, confezionati e pronti al consumo.
Nella nuova versione contenuta nel dl Ristori bis, il sostegno è esteso anche alla prima gamma evoluta, cioè i prodotti freschi confezionati che devono essere lavati prima del consumo.
Il contributo è destinato alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli riconosciute ed alle loro associazioni per far fronte alla riduzione del valore della produzione commercializzata verificatasi a seguito dell’emergenza Covid-19.
In particolare il sostegno è concesso, sempre nel limite complessivo di spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2020, per la raccolta prima della maturazione o la mancata raccolta dei prodotti ortofrutticoli destinati alla quarta gamma ed alla prima gamma evoluta, sulla base delle informazioni disponibili nel fascicolo aziendale e nel registro dei trattamenti.
L’importo del contributo è pari alla differenza tra l’ammontare del fatturato del periodo da marzo a luglio 2019 e l’ammontare del fatturato dello stesso periodo dell’anno 2020 ed è ripartito dalle organizzazioni ed associazioni beneficiarie tra i soci produttori in ragione della riduzione di prodotto conferito. In caso di superamento del limite complessivo di spesa, l’importo dell’aiuto è ridotto proporzionalmente tra i soggetti beneficiari.
Un decreto del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del dl Ristori bis sentite le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, definirà i criteri e le modalità di attuazione della misura.
Per un maggior approfondimento si allega il testo del decreto

Covid19, misure per la scurezza in azienda

Con il DPCM del 26 aprile 2020, sono state individuate le attività che potranno riaprire a decorrere dal 4/5/2020. Inviamo in allegato l’elenco dei codici Ateco individuati.

Con il medesimo decreto, è stato concesso a partire dal giorno 27 aprile 2020, alle medesime aziende di poter accedere ai locali dell’impresa al solo fine di svolgere le attività propedeutiche alla riapertura del prossimo 4/5.

Qui di seguiyo, in allegato, il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, aggiornato al 24 aprile 2020, che tutte le imprese devono seguire.

⇒ IL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

⇒  il DPCM del 26 aprile 2020